sabato 1 novembre 2008

Dedicato a chi i bidoni dell'immondizia non sapeva dove metterli...

Vivo nella città del Barocco, la "piccola Firenze", come molti l'hanno definita: Lecce è un concentrato di palazzi e chiese cesellate da mani maestre, che hanno modellato in maniera spettacolare la morbida pietra bianca, regalando alla città un patrimonio artistico ed architettonico che ha pochi concorrenti in Italia.

Scorcio Duomo

I turisti si incantano dinanzi allo splendore di Santa Croce e San Giovanni Battista, ma non possono mai girare le spalle alle facciate delle chiese, pena privare gli occhi di tanto incanto e incorrere nell'alto genio di chi ha pensato strategicamente di posizionarvi di fronte il cassonetto dell'immondizia.

day after day

Ebbene sì, a Lecce abbiamo un'Amministrazione Comunale tanto precisa da aver quasi preso le misure: di fronte alle chiese svettano dei pittoreschi bidoni dai colori ecologici verde e blu, in una sfilata di "arte moderna", più simile ad un incompreso Fontana che al nostro beneamato Zimbalo.

Uscire da una chiesa barocca e mettere a fuoco il bidone dei rifiuti urbani è un po' come uscire da un bar con il gelato in mano e godere dello spettacolo di un cane che lascia i suoi bisogni sul marciapiede, ma è probabile che mi stia sbagliando, che c'è una strategia del posizionamento del bidone, che ha una sua finalità, anche se ai cittadini ignota.

Se è così, mi scuso con il turista che me lo ha fatto notare chiedendomi il perché il bidone fosse proprio lì, in bella vista su tutte le foto ricordo: io non ne conosco il motivo e come cittadina non l'ho chiesto all'Amministrazione, mea culpa!

Ma alle prossime elezioni chiederò i bidoni in pietra leccese in stile barocco, almeno si integreranno con l'architettura delle chiese. Intanto dedico questo post a tutti coloro che la notte hanno dormito sonni travagliati, pensando a quale fosse la posizione migliore per il cassonetto dei rifiuti, sarà stato davvero difficile collocarli e alla fine avrà esclamato: "Eureka!"

E finalmente il bidone ebbe il suo posto d'onore, e che posto!

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